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Come si prega nell’informatica

Dedicata a tutti quelli che passano le loro giornate davanti al computer, Catechesi ufficiale Microsoft (la catechesi protestanti è basata su Linux).

 

Primo ciclo del processore. (prima domenica del tempo ordinario).

 

*Rito di Introduzione:*

 

La funzione inizia con il canto “Tu sei la mia tastiera, altro io non ho”.

 

Prof: Nel nome di Babbage, di Turing e della Microsoft Corporation.

Stud: Byte.

 

Prof: Celebriamo oggi la ricorrenza della nascita dei calcolatori, per prepararci ad affrontare questo ricordo, riconosciamo i nostri peccati:

Confesso, a Bill, nostro maestro e guida, di aver molto masterizzato Dos, Windows, Office e Flight Simulator, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa, chiedo al sempre caro PCTools di risolvere per me, i problemi di MSDOS. Byte.

 

Prof: Programmiamo. Babbage, che hai messo le basi della nostra esistenza, mantieni salde le leggi che governano la tua macchina, e concedici di chiederti:

Babbage, taglia qua, Babbage Taglia qua.

Turing, copia qua, Turing Copia qua.

Babbage, incolla qua, Babbage, Incolla qua.

 

Gloria in excelsis DOS: 

 

Gloria a Babbage, nella storia degli informatici, e memoria libera ai programmatori di buona volont…, noi programmiamo, noi stampiamo, noi salviamo, ti chiediamo scusa per gli errori dei programmi, signor Kernighan, signor Ritchie, figli del Pascal, voi che compilate i nostri programmi, abbiate pazienza, voi che accettate lo stesso gli “=” con gli “==” senza dirci niente, capiteci lo stesso, per tutti i cicli dei cicli, BYTE.

 

Liturgia di Word. (Liturgia della parola).

 

Seduti.

 

Prima lettura: Dalla “Genesi” dell’informatica, Jackson Libri: primo racconto della Creazione dei calcolatori.

 

In principio, esistevano solo l’abaco, il pallottoliere, e quella ciofeca di pascalina, che non ha mai funzionato a dovere. Ora, l’abaco aveva il difetto che si perdevano sempre le palline, il pallottoliere non faceva le divisioni e la pascalina, costava più di uno schiavo matematico. Allora Babbage, che aveva capito tutto disse “Computer”, e, più meno che più, “Computer fu”. Babbage vide che era cosa buona, e allora, fu sera e fu mattina, primo giorno.

 

Babbage disse “Sia un interruttore a separare gli zero dagli uno”. Babbage chiamò i singoli zeri o uno “BIT” e i gruppi di 8 bit “Byte”. E fu sera e fu mattina, secondo giorno.

 

Babbage disse “La ALU faccia le somme, la memoria tenga le istruzioni, e il clock scandisca gli indirizzi.” E così avvenne. E fu sera e fu mattina, terzo giorno.

 

Babbage creò poi due grandi correnti, una a 220 volt per alimentare schermo e periferiche, e una dai 5 ai 12 volt per alimentare le schede elettroniche. E vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina, 6 giorno (il 4° e il 5° giorno pare che Babbage fosse andato al mare con la moglie), disse, “Facciamo un essere a mia immagine e somiglianza, che abbia la facoltà di fare programmi, di copiare dati, di commettere perchè’ no, anche errori”. Babbage creò questo individuo, e lo chiamò “informatico”. Allora Babbage, mise l’informatico in uno scantinato meraviglioso, che conteneva computer di ogni tipo e generazione, dai sistemi a schede perforate come l’Univac o il /360 IBM, ai computer CRAI, ai moderni PC Pentium4, con periferiche di tutti i tipi, dai lettori floppy da 360 Kbyte alle moderne memorie flash, dalle tastiere IBM senza tastierino numerico, ai mouse ottici… E Babbage disse “Tutto questo è tuo, puoi usare, toccare, giocare con tutto quello che vuoi, però, non devi assolutamente mai toccare il mio Server di rete”. (continua…). PAROLA DI BABBAGE. BYTE.

 

Salmo di Installazione, da “Computer for dummies” Jackson Libri.

 

Ripetiamo insieme: Windows XP è il mio sistema, non manco di nulla.

 

Ho comprato il processore più veloce, il software più efficiente, la connessione a banda più larga per scaricare tutte le canzoni da internet, eppure, è bastato attaccare per sbaglio il cavetto del modem alla spina della corrente alternata, che si è rotto tutto. RIT.

 

Avevo bisogno di RAM, e Lui me l’ha data, avevo bisogno di CD, e lui me li ha dati, avevo bisogno di un po di figa… MA PERCHE’ NON LA VENDONO DA COMPUTER DISCOUNT??? RIT.

 

Ho fatto un programma per MSDOS 3, poi l’ho perfezionato per MSDOS 4.1, poi era quasi perfetto nella versione per MSDOS 5.0, funzionava da dio per DOS 6.2, appena ho deciso di metterlo in commercio, è uscito WINDOWS 95! RIT.

 

Verrà un giorno in cui programmare non sarà più necessario, in cui le macchine si autoprogrammeranno e faranno tutto tramite comandi vocali, verrà un giorno un cui non ci sarà più bisogno di informatici costretti a sudare di fronte a un terminale. Sbrigati, potrebbe essere il giorno in cui cerchi un lavoro. RIT.

 

Seconda Lettura: Dalla prima lettera di Von Neumann ai matematici.

 

Branco di pecoroni. Perchè vi ostinate a uscire dalla strada maestra, indicata dal buon profeta Bool? Perchè vi ostinate a fare calcoli a mano, e quel che è peggio, calcoli di numeri reali, che richiedono l’uso della scomodissima notazione floating point? Pensate, il 90% della vostra vita è sprecata a fare somme e sottrazioni, a fare inutili approssimazioni di numeri già calcolati dagli antichi ingranaggi differenziali del Santissimo Babbage. E poi? A cosa servite? Forse a far fare agli informatici la coda per il caffè alla macchinetta del 5° piano? Pensate a come sarebbe bello un mondo, con un calcolatore che pensa per voi, che fa per voi migliaia di integrali, di matrici, di formule di Taylor, che vi disegna i grafici, e che, perch’ no, vi fa anche il caffè? Allora vi dico pecoroni, convertitevi, e passate dall’abaco, alla calcolatrice, e dalla calcolatrice al calcolatore. Come disse Babbage: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace A ME. Parola di Babbage. BYTE.

 

Inno al vangelo: (parabola del programmator prodigo e del professor misericordioso).

 

Si introduce con il canto AlX, Lui, Ha (Compilato.).

PROF: Dal vangelo secondo Norton.

STUD: Gloria a Babbage.

 

In quel tempo Turing era in casa sua, che giocherellava a mandarsi messaggi in codice ENIGMA con un suo amico di Caltanissetta. Un bel giorno, mentre giocherellava con le macchinine dette di Turing, ma che in realtà aveva rubato al figlio Pierce, l’altro suo figlio, Shannon (programmator prodigo) , gli disse “Papà, dammi quello che mi spetta”. Turing subito andò in cantina e diede a Shannon una tabella ASCII, un po di fili elettrici, qualche valvola termoionica e un generatore a pedali. Shannon se ne andò e in breve tempo sperperò tutti i suoi averi per costruire macchine che giocavano a scacchi, robottini che seguivano la luce, paciughi che giocavano al Nim, al TRIS, e persino a 1, 2, 3, STELLA. Quando Shannon finì tutti i suoi componenti elettronici, e ruppe i pedali del suo generatore, preso dallo sconforto, tornò dal padre, e gli disse “Padre, perdonami, ho peccato contro di te, e contro le tue valvole termoioniche”. E il padre disse allora ai servi “Presto, portate qui il mio portatile e formattate tutto l’hard disk”. Allorchè Pierce, il figlio maggiore, andò dal padre e disse “Papà? Ma tu si scemo? Ma come? Quel disgraziato è andato a sperperare ogni suo bene per giocherellare come un idiota con una scacchiera automatica che faceva più mosse giuste per caso che per volontà del progettatore, e lo fai giocare con il tuo portatile, e a me, che ho passato anni a studiare la teoria di analisi del segnale, di trasmissione di dati ecc, non mi hai nemmeno dato un saldatore e due transistor per giocherellare con gli amici? Ma il buon Turing (professore misericordioso), disse “Vedi, lui ha avuto l’idea di inventare la playstation, e farà i soldi, mentre tu sarai ancora li a cercare di comprimere un MP3 per farlo stare in un floppy disk.”

 

Parola di Babbage. BYTE.

 

Segue la predica del professore agli stupidi confusionari dell’ultima fila.

Si salta la professione di fede, e si passa alla preghiera degli informatici.

 

Preghiera degli informatici.

 

In piedi.

Prof: Ripetiamo insieme, ASCOLTACI BILL GATES.

 

Tutti: Ascoltaci Bill Gates!

 

Per i files batch del vecchio MSDOS, sempre più in difficoltà a sopravvivere nelle nuove versioni sempre più prepotenti dei sistemi operativi,

 

programmiamo.

 

Ascoltaci Bill Gates!

 

Per le tabelle ASCII a 8 bit, affinchè il formato UNICODE supporti tutte le loro varianti, specialmente le faccine cod. 001 e 002, per questo programmiamo.

 

Ascoltaci Bill Gates!

 

Per tutti i mouse con la pallina, affinchè possano ancora trovare spazio in un futuro mondo di mouse con sensore ottico, per questo programmiamo:

 

Ascoltaci Bill Gates!

 

Per coloro che ancora usano le schede perforate, affinche’ si accorgano che ci fanno non solo una figura da cioccolatai non solo perch’ sono lenti a fare i calcoli, ma anche perch’ poi fanno casini alle elezioni del presidente della nazione (USA), per questo programmiamo:

 

Ascoltaci Bill Gates!

 

Per tutti i programmatori, affinchè non bestemmino più contro Kernighan e Ritchie, per questo programmiamo.

 

Ascoltaci Bill Gates!

 

Per tutti gli utenti colpiti da Virus, affinchè possano in breve tempo riprendere il loro lavoro, per questo programmiamo.

Ascoltaci Bill Gates!

 

Rito di offertorio.

 

Seduti. Si accompagna la consegna dei doni (un floppy e l’ultima versione di Office) alla immagine di Babbage con il canto “Guarda quest’offerta commerciale”.

 

Riti di connessione:

 

In ginocchio.

 

Ora ti programmiamo umilmente, manda i tuoi messaggi di errore a far funzionare questi programmi, e rendici partecipi del funzionamento della tua macchina, per tutti i cicli dei cicli…

Nella notte in cui fu formattato, Il server prese il file system, lo copiò, lo inviò a tutti client e disse:

Leggete, e ricopiatelo tutti: questo è il mio contenuto, per un nuovo ed eterno backup, per tutti i cicli dei cicli. BYTE.

Dopo il backup, allo stesso modo, prese i driver di periferica, li copiò, li inviò per posta ai suoi client, e disse:

Tenete, e aggiornateli tutti, questa è la mia configurazione, disponibile per voi e per tutti, in sostituzione della vecchia, per la nuova ed eterna evoluzione, per tutti i cicli dei cicli.

 

MISTERO DELLA PROGRAMMAZIONE!

 

Annunziamo la tua nuova versione, proclamiamo il tuo aggiornamento, nell’attesa che funzioni.

 

BYTE

 

Prof: Accoglici tutti a contemplare l’arte della programmazione, insieme con il beato Alan Turing, con Bill Gates, Norton, e tutti gli apostoli che in ogni tempo ti furono graditi. Ricordati dei vecchi sistemi, che si sono spenti nella speranza di un aggiornamento, lo Z3, il Mark1, l’ENIAC, l’UNIVAC, il sistema /360 IBM, o SPERRY, il Commodore 64, l’Atari System, l’AMIGA 500, e l’Olivetti M24, ammettilli a eseguire ancora qualche programma. Di noi tutti abbi compassione, donaci di aver parte al mondo del lavoro e insieme con te vedremo l’aggiornamento promesso. Per Babbage, nostro programmatore.

 

BYTE.

 

Babbage, che hai detto ai tuoi programmatori “Vi do il mio driver, vi lascio il mio CD”, non guardare ai graffi sulla superficie ma al software contenuto, e nel nome di Turing, programmeremo il nostro PC. SCAMBIATEVI IL CD. Ci si scambia simbolicamente un CD.

 

Programmiamo ora, come tu stesso ci hai insegnato:

 

Bill Gates, che sei alla Microsoft Corporation, non sia piratato il tuo Windows, ben venga la nuova versione, dacci oggi il nostro driver quotidiano, e rimedia ai nostri bug, come noi li rimediamo per i nostri finanziatori, e non ci indurre alla masterizzazione, ma liberaci dai virus, per tutti i cicli dei cicli.

 

BYTE.

 

Prof: Per Norton, con Norton e in Norton, a te la lode e la gloria, per tutti i cicli dei cicli. BYTE.

 

TUTTI: O Bill Gates, non sono degno di craccare il tuo sistema, ma mettici soltanto un bug, e io sarò

arrestato.

Il rito di connessione è accompagnato dal canto “Copiato Si!”.

 

Riti di conclusione. 

 

Prof: Kernighan sia con voi!

 

TUTTI: E con il suo linguaggio!

 

Prof: Vi istruisca all’arte della programmazione nel nome di Babbage, di Turing e della Microsoft Corporation.

 

Tutti: BYTE.

 

IL PROGRAMMA E’ FINITO, USCITE IN PACE.

 

BYTE.

 

Alla fine si esegue il canto “Resta con noi su Internet la sera”.

 

2 commenti su “Come si prega nell’informatica

  1. Ciao Silenx, certo poi ognuno prega come vuole, anche se la maggior parte dei problemi sta tra il computer e la sedia ihih

  2. Io pensavo che si pregasse a suon di bestemmie .. per lo meno, io davanti al pc prego in quel modo. soprattutto sui sistemi MS, su linux meno

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